La casistica mette in evidenza che le patologie al rachide insorgono maggiormente negli uomini, che più facilmente sono impiegati nei lavori cosiddetti pesanti (facchinaggio, conduzione di mezzi di trasporto e di mezzi semoventi, ecc.), mentre le patologie agli arti superiori, tra cui la sindrome del tunnel carpale, le neuropatie periferiche e le tendiniti, affliggono maggiormente le donne che, spesso, sono impegnate in lavori ripetitivi di alta precisione o dove è richiesta una manualità di tipo più fine.
Se poi si va ad analizzare nel dettaglio i comparti che maggiormente soffrono la presenza di questo tipo di malattie si riscontra che i settori produttivi con il maggior numero di casi definiti positivamente ricadono nei servizi, nella sanità, nell’industria del legno, nella metalmeccanica e nelle costruzioni. In particolare emerge il dato del comparto “servizi” che comprende al suo interno i servizi alberghieri, la ristorazione, i servizi di pulizia e i servizi di carico-scarico e facchinaggio, tutti settori connotati dalla presenza di rischi per gli arti superiori e per il rachide. Nel comparto sanità, invece, si riscontrano numerosi casi di danni al rachide da movimentazione manuale dei pazienti sia in ambito ospedaliero che in quello socio-assistenziale. E nel settore costruzioni sono presenti sia i rischi per il rachide che quegli per gli arti superiori.
E' pertanto necessario provvedere a un attenta analisi e valutazione dei rischi allo scopo di individurare e prevenire tali patologie
Articolo in parte estratto da Punto sicuro del 5 febbraio 2014
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